Film Premiere GIANTS IN MILAN – MILANO, LA CITTA' DEI LIBRI di Pino Farinotti, nel film intervengono Francesco Alberoni, Angelo Stella presidente del Centro Studi Manzoniani, Giulio Sapelli, Andrea Camilleri, Papa Bergoglio, Marco Eugenio Di Giandomenico, Ivan Rizzi, docente IASSP, Spazio Oberdan, Milano, 28 giugno 2018.
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Giants in Milan, il progetto che racconta la storia di Milano, è giunto al volume n.9. Nei precedenti il focus era sui grandi milanesi, veri o acquisiti: da Costantino a Leonardo, Napoleone, Hemingway e poi Manzoni, Verdi, salendo a Montanelli, Ponti, Mattei e altri. Altri volumi sono stati dedicati al Duomo, alla Scala, allo Sforzesco, alla moda, al Piccolo Teatro e allarte milanese.
Questo è il volume dei libri. Significa autori, titoli, editori. Quassù, il Duomo. Attribuisco a questo posto, che rappresenta Milano, un ruolo, e un simbolo nobile, e prezioso. Come piattaforma della cultura. Perché a Milano sono nate quasi tutte le grandi case editrici. Da qui c'è una percezione visiva, della letteratura e della cultura. ... immagino un sortilegio: scrittori, pensatori, le più belle intelligenze che nelle epoche anche in quelle lontane, trasmettevano la loro ricerca, il dolore, il genio e lincanto. E così Milano, che mi piace immaginare come il centro di un sistema solare, accoglieva quelle opere. Poi cerano gli editori, di altra vocazione ma certo illuminati, che poi producevano i libri che arrivavano... a tutti noi. Decisivi nella nostra formazione, nelleducazione sentimentale e culturale" (Pino Farinotti)
Il racconto riguarda alcuni giganti, milanesi o di adozione, che hanno firmato opere fondamentali, nello scenario di quella Milano, fra il settecento e lottocento, che dettava cultura all'Europa. Con riferimenti alla letteratura contemporanea. Ecco dunque Manzoni, suo nonno Cesare Beccaria, il cui testo, "Dei delitti e delle pene", cambiò la giurisprudenza del mondo. E poi Carlo Porta, col suo dialetto abrasivo contro l'ignoranza del tempo. Stendhal, che scrisse il suo epitaffio Arrigo Beyle, milanese... Hemingway, in Milano dopo esser stato ferito sul Piave, diceva: Senza Milano non sarei stato l'uomo e lo scrittore che sono. Il volume presenta un contrappasso temporale suggestivo, e legittimo, in chiave di poesia: Alda Merini ripresa a casa Farinotti in un breve filmato del 1994, quando la poetessa non era ancora... la Merini, il cui nome sarebbe apparso, di anno in anno, fra i papabili del premio Nobel.
Il documento è senz'altro un unicum. Fra i testimoni del racconto citiamo Francesco Alberoni, Angelo Stella presidente del Centro Studi Manzoniani, l'accademico Giulio Sapelli che di recente ha sfiorato la Presidenza del Consiglio, Andrea Camilleri e Papa Bergoglio che parla dei fidanzati Renzo e Lucia. Partecipano Marco Eugenio Di Giandomenico, economista della cultura, e Ivan Rizzi, docente IASSP.