Grande successo dell’evento svoltosi all’hotel Sheraton Diana Majestic il 14 ottobre 2015, con una fantastica cena dello chef Paolo Croce e con la performance d’eccezione del grande sound designer americano Bill Fontana, che ha presentato l’installazione sonora creata in questi giorni, tutta dedicata allo storico albergo di viale Piave 42.
Il celebre artista sonoro è infatti dall’8 al 17 ottobre 2015 a Milano per coordinare un workshop internazionale, in qualità di visiting professor, nell’ambito del Master SOUNDART - Sound design for art and entertainment in the creative industries, organizzato dal Consorzio ARD&NT Institute di Milano (Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano).
Ed è proprio in esecuzione di tale workshop, in collaborazione anche con l’ETHICANDO Association di Milano, presieduta dal noto manager culturale Marco Eugenio Di Giandomenico, sapiente mattatore della serata insieme a Giovanni Cellerino (direttore dell’hotel), che Bill ha realizzato un’opera dedicata all’hotel Diana, che rende merito alle antiche ed illustri origini dell’albergo.
Tutto questo è alla base dell’installazione sonora in questione, dove l’artista, ispirato dall’elegante struttura Liberty dello Sheraton Diana Majestic e dai sui lussureggianti spazi esterni vuole celebrare il ricordo della presenza di una piscina posta, una volta, sotto la fontana in giardino, per valorizzare il rapporto tra storia e modernità milanesi, attraverso l’elemento acqua, cardine della sua ricerca artistica da oltre quarant’anni.
I “Bagni di Diana” – oggi hotel Sheraton Diana Majestic - sono stati la prima piscina pubblica italiana e sono stati realizzati nel 1842.
Lo stabilimento aveva una piscina lunga 100 mt e larga 25 mt: un vero paradiso, meta del bon ton milanese e non solo. Oggi la fontana dell’hotel con l’omonima dea ne ricorda i fasti ed il prestigio.
L’acqua è elemento primordiale portatore di vita, quintessenza spagirica e veicolo di civiltà: la storia dell’hotel Diana parte da essa, ed attraverso di essa si lega alla storia di Milano.
Bill Fontana sound designer ed artista di fama mondiale, celebra l’hotel Diana e la sua storia attraverso l’acqua mediante un’istallazione unica nel valore e nel significato.
I suoni della fontana collegati alle immagini del sito dell’antica piscina – ad oggi esistente ma nascosto e custodito come tesoro di una tradizione – si trasformano attraverso l’ingegno dell’artista in un’opera d’arte.
Modernità sonora e sperimentazione acustica, intenso dialogo con il luogo e la sua anima, godibilissima esperienza polisensoriale e audiovisiva, e l’albergo come nuovo spazio performativo e di ascolto, come stimolatore di ideazioni artistiche sperimentali e insieme piacevolissime: l’installazione sonora dello statunitense Bill Fontana, massimo esponente mondiale del sound design, per Sheraton Diana Majestic di Milano rappresenta un unicum di straordinario fascino uditivo ed esperienziale.
Bill Fontana sin dai primi anni 70’ ha usato il suono come medium sculturale per interagire e per trasformare la nostra percezione di spazi visivi ed acustici. Vincitore del premio Ars Electronica e del Collide@CERN, ha realizzato sculture sonore e progetti radiofonici per musei e per organismi di diffusione a livello globale. Il suo lavoro è stato esposto presso il Whitney Museum of American Art, il San Francisco Museum of Modern Art, il Museum Ludwig (Colonia), il Post Museum di Francoforte, i musei storici d’arte e scienze naturali a Vienna, il Tate Modern e il Tate Britain a Londra, la 48ma Biennale di Venezia, il National Gallery of Victoria di Melbourne, l’Art Gallery NSE a Sydney e il nuovo Kolumba Museum. Ha creato i maggiori progetti radiofonici di sound art per: la BBC, l’Unione europea di radiodiffusione, la corporazione australiana di radiodiffusione, la National Public Radio, la Radio della Germania Occidentale (WDR), la Radio svedese, la Radio France e la radio austriaca nazionale
Sheraton Diana Majestic è ancora una volta al centro del panorama artistico milanese, punto di ritrovo per collezionisti, appassionati e giovani promesse. L’iniziativa fa infatti parte di un più ampio calendario di appuntamenti in collaborazione con Ethicando Association e l’Accademia di Belle Arti di Brera.